La storia

raimondo franchetti

Fra il 1939 e l’ottobre 1940 venne costruito, alla fine dell’attuale Corso del Popolo, l’edificio creato a ospitare la prima scuola superiore di Mestre, quel liceo, già sezione staccata del «Foscarini» di Venezia, che è da allora la sede del liceo-ginnasio «Raimondo Franchetti». La scuola, fortemente voluta dalla borghesia cittadina, venne intitolata al barone Raimondo Franchetti, “eroe” della campagna d’esplorazione italiana in Africa, e con un decreto del 17 agosto 1941 ne venne riconosciuta la totale autonomia.

giordano bruno

Negli anni del dopoguerra il Liceo aumentò progressivamente il numero degli iscritti, in parallelo al forte sviluppo di Mestre. Dal novembre 1961 fu costituito come sezione “C” un corso di liceo scientifico. Nell’anno scolastico 1964/65, tra i 737 iscritti del «Franchetti» ben 280 appartenevano allo scientifico; da questa richiesta della città nacque, nel 1968/69, il primo liceo scientifico di Mestre, il «Giordano Bruno», la cui sede verrà poi fissata in via Baglioni, 26.

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Dal primo settembre 2013, secondo disposizioni di legge, il Liceo Ginnasio «Raimondo Franchetti» è stato accorpato al Liceo Scientifico «Giordano Bruno», dando vita a un soggetto amministrativo autonomo. In esso convivono due percorsi diversificati, legati tra loro da un’impostazione che pone al centro del progetto formativo lo studente.

L’Istituto di Istruzione Superiore «G. Bruno – R. Franchetti», con le sue due sedi situate nel cuore di Mestre, può contare su una consolidata tradizione in ambito scientifico e su una solida fisionomia umanistica che mediante esperienze, in parte anche comuni, rendono possibile una maggiore apertura alle sollecitazioni e alle richieste sempre più complesse della realtà attuale. Un attento ascolto delle esigenze del territorio ha condotto, infatti, ad ampliare notevolmente l’offerta formativa, innovando le modalità didattiche e proponendo una più moderna ed efficace relazione fra insegnamento e apprendimento.

Grazie anche all’impiego delle nuove tecnologie, la scuola si propone dunque come scopo fondamentale lo sviluppo di un dialogo educativo, formativo e culturale che guidi lo studente nella costruzione della propria personalità: la riscoperta delle proprie radici culturali nel passato e l’attenta analisi della complessità del presente divengono così, pur nella differente prospettiva di ogni percorso di studio, gli elementi nodali di un approccio pedagogico unitario che condivide l’obiettivo di far crescere gli studenti come protagonisti attivi e consapevoli della futura comunità civica.